È morto stanotte al Convitto ecclesiastico di Firenze, dove era ricoverato da alcuni mesi, il cardinale Silvano Piovanelli, per quasi vent’anni (dal 1983 al 2001) arcivescovo di Firenze. Aveva compiuto a febbraio 92 anni.
È morto stanotte al Convitto ecclesiastico di Firenze, dove era ricoverato da alcuni mesi, il cardinale Silvano Piovanelli, per quasi vent’anni (dal 1983 al 2001) arcivescovo di Firenze. Aveva compiuto a febbraio 92 anni.
Piovanelli era nato a Ronta, in Mugello, il 21 febbraio 1924. Aveva compiuto gli studi nel Seminario fiorentino (prima nel Minore, poi nel Maggiore) e aveva ricevuto l’ordinazione episcopale dal cardinale Elia Dalla Costa.
Il suo primo incarico fu a Rifredi, a fianco di don Giulio Facibeni; poi fu nominato vicerettore del Seminario minore, a fianco di monsignor Enrico Bartoletti. Nel 1960 fu nominato parroco di Castelfiorentino, dove rimase fino al 1979 quando il cardinale Giovanni Benelli lo chiamò come vicario generale e poi, dal 1982, vescovo ausiliare. Alla morte improvvisa di Benelli fu nominato amministratore apostolico della diocesi e poi, dal 1983, arcivescovo di Firenze.
Fu creato cardinale da Giovanni Paolo II nel Concistoro del 1985. Tra i suoi atti pastorali più significativi, l’indizione del Sinodo diocesano. Nel 2001 lasciò la guida della diocesi, per limiti di età.
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha espresso il suo cordoglio. Il cardinale Piovanelli, afferma, è stato un “punto di riferimento nella fede e per la vita della città di cui è stato a lungo arcivescovo”.
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